Come Ricevere Pagamenti in Criptovalute in Italia 2025

Come Ricevere Pagamenti in Criptovalute in Italia nel 2025: Wallet, Fatture e Regole Fiscali

Negli ultimi anni sempre più persone hanno iniziato a usare le criptovalute come metodo di pagamento. Non si parla più solo di investimenti o speculazioni, ma di veri e propri pagamenti in Bitcoin, Ethereum e altre crypto per beni e servizi.

Se hai un e-commerce, sei un libero professionista o gestisci un’attività online, forse ti stai chiedendo:
È possibile ricevere pagamenti in criptovalute in Italia nel 2025? E come si fa con le fatture e le tasse?

La risposta è , è possibile, ed è anche più semplice di quanto pensi.
In questa guida ti spiegherò passo dopo passo tutto quello che ti serve sapere:

  • come scegliere un wallet sicuro,
  • come farti pagare in criptovalute in modo legale,
  • come emettere fattura elettronica corretta,
  • e cosa prevede il Fisco italiano nel 2025 per chi accetta pagamenti in crypto.

Ti guiderò in modo chiaro, anche se non hai mai usato una criptovaluta prima. Pronto? Iniziamo!

Indice

  1. 1. Wallet Criptovalute 2025: Quale Scegliere per Ricevere Pagamenti
  2. 2. Come Ricevere Pagamenti in Bitcoin ed Ethereum in Modo Sicuro
  3. 3. Come Fare Fattura Elettronica per Pagamenti in Criptovalute
  4. 4. Cosa Dice il Fisco: Tasse su Criptovalute in Italia 2025
  5. 5. Normativa Criptovalute in Italia: Cosa è Cambiato nel 2025
  6. 6. Plugin e Gateway per Accettare Criptovalute su Siti e Ecommerce
  7. 7. Vantaggi e Rischi dei Pagamenti in Criptovalute
  8. 8. Consigli Utili per Iniziare Subito a Ricevere Criptovalute

Wallet Criptovalute 2025: Quale Scegliere per Ricevere Pagamenti

Per ricevere pagamenti in criptovalute come Bitcoin, Ethereum o altre monete digitali nel 2025, ti serve prima di tutto un wallet, cioè un portafoglio digitale. È lo strumento che ti permette di ricevere, conservare e inviare criptovalute, proprio come un conto corrente online, ma per monete virtuali.

I wallet si dividono principalmente in due categorie:

1. Hot wallet (portafogli online)

Sono i più usati perché sono semplici da configurare e si usano direttamente da smartphone o browser. Sono connessi a Internet e quindi più pratici, ma anche un po’ meno sicuri rispetto ai dispositivi fisici.
Ecco i più consigliati:

  • Trust Wallet: gratuito, semplice e supporta tantissime criptovalute. Ottimo per iniziare.
  • Coinbase Wallet: ideale se vuoi collegarlo facilmente a un exchange. Ha anche l’app in italiano.
  • MetaMask: molto usato per chi lavora con Ethereum o le crypto del mondo Web3.

Questi wallet generano un indirizzo pubblico (che puoi inviare ai tuoi clienti per farti pagare) e una chiave privata, che devi custodire con attenzione. Se perdi la chiave privata, perdi anche le tue criptovalute.

2. Cold wallet (portafogli offline)

Questi wallet funzionano offline e sono molto più sicuri perché non sono connessi a Internet. Sono perfetti se ricevi importi elevati o se vuoi conservare le tue crypto a lungo termine.
I più famosi sono:

  • Ledger Nano S Plus / Ledger Nano X
  • Trezor Model T

Si tratta di dispositivi fisici (simili a una chiavetta USB) che colleghi al PC solo quando ti servono. Nessun hacker può entrarci finché restano offline.

Quale scegliere nel 2025?

  • Se sei alle prime armi o ricevi piccoli pagamenti occasionali, ti consiglio un hot wallet custodial, come Coinbase Wallet: è intuitivo, in italiano, e puoi anche convertirci le crypto in euro.
  • Se invece vuoi più sicurezza, oppure gestisci cifre importanti, abbina anche un cold wallet per proteggere i tuoi fondi a lungo termine.

In pratica:

  • Per iniziare → Trust Wallet o Coinbase Wallet
  • Per protezione avanzata → aggiungi Ledger o Trezor

Come Ricevere Pagamenti in Bitcoin ed Ethereum in Modo Sicuro

Ricevere pagamenti in criptovalute come Bitcoin (BTC) o Ethereum (ETH) nel 2025 è più facile di quanto pensi. Non servono conoscenze tecniche avanzate: basta avere un wallet, un po’ di attenzione, e scegliere il metodo più adatto al tuo tipo di attività.

1. Condividi il tuo indirizzo wallet o QR code

Ogni wallet (che sia Trust Wallet, Coinbase Wallet o altri) ti genera un indirizzo pubblico: è una lunga stringa alfanumerica che serve per ricevere i fondi.
Ad esempio:

scssCopyEditbc1q3n6…(segue l’indirizzo)

Puoi anche mostrare un QR code: il cliente lo inquadra con lo smartphone e ti invia i Bitcoin o gli Ethereum in pochi secondi.

✅ Questo metodo è ottimo per:

  • freelance
  • consulenze online
  • piccoli esercenti
  • ricevute semplici

2. Usa un gateway di pagamento crypto

Se hai un sito web o un ecommerce, puoi usare piattaforme che semplificano tutto:

  • CoinGate
  • NOWPayments
  • BitPay
  • Coinbase Commerce

Questi servizi fanno da intermediari: generano l’indirizzo, calcolano il cambio, gestiscono il pagamento e, se vuoi, convertono anche automaticamente in euro. Alcuni si integrano facilmente con WordPress, Shopify, WooCommerce e altri CMS.

✅ Questo metodo è perfetto per:

  • ecommerce
  • servizi digitali
  • negozi online

3. Accetta pagamenti con POS Crypto

Se hai un’attività fisica (negozio, bar, studio), puoi installare un POS per criptovalute. Funziona come un terminale normale, ma accetta crypto. I più noti sono:

  • Pundi X
  • Crypto.com Pay Terminal
  • BTCPay Server su tablet

Il cliente scansiona il codice e paga. Tu ricevi i fondi direttamente nel wallet.

4. Sicurezza prima di tutto

  • Verifica sempre l’indirizzo prima di inviarlo o copiarlo
  • Attenzione ai falsi QR code o phishing
  • Non usare il Wi-Fi pubblico per ricevere o gestire crypto
  • Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA) sul wallet o sull’exchange
  • Conserva la chiave privata o frase di recupero in un posto sicuro (offline)

Come Fare Fattura Elettronica per Pagamenti in Criptovalute

Una delle domande più comuni è: “Se ricevo un pagamento in Bitcoin o Ethereum, come faccio la fattura?”
La buona notizia è che puoi emettere una fattura elettronica anche se vieni pagato in criptovalute, ma ci sono alcune regole da seguire per essere in regola con il Fisco italiano nel 2025.

1. L’importo della fattura deve essere in euro

Anche se ricevi Bitcoin o un’altra criptovaluta, la fattura va sempre emessa in euro, perché è la valuta riconosciuta dalla legge. Quindi:

  • Calcola l’equivalente in euro della criptovaluta ricevuta al momento della transazione
  • Usa il tasso di cambio ufficiale preso da una fonte affidabile (es. CoinMarketCap, Binance, Coinbase)

Esempio: se ricevi 0.01 BTC e al momento vale 400€, in fattura dovrai scrivere 400€.

2. Aggiungi una nota descrittiva sul pagamento

Per maggiore chiarezza (e per evitare problemi in caso di controlli), inserisci nella fattura una nota come questa:

cppCopyEditPagamento ricevuto in Bitcoin (BTC). Valore al momento della transazione: 0.01 BTC = 400€. Tasso di cambio da Coinbase.com del 12/04/2025.

3. Fatturazione elettronica con gestionale

Puoi emettere la fattura tramite i soliti strumenti per la fatturazione elettronica (es. Fatture in Cloud, Aruba Fatturazione, Danea Easyfatt). Basta creare una fattura normale, in euro, e aggiungere la nota descrittiva. Il sistema invierà tutto allo SDI (Sistema di Interscambio) come sempre.

4. Il pagamento in crypto non cambia l’IVA

Se il tuo servizio è soggetto a IVA, devi applicarla normalmente. Non cambia nulla solo perché sei stato pagato in Bitcoin:

  • Se applichi il 22%, lo fai come per un pagamento in euro
  • Se vendi all’estero, valgono le regole europee per l’IVA

5. Tieni traccia del pagamento

Conserva una prova del pagamento in blockchain, ad esempio:

  • lo screenshot della transazione
  • il link della transazione su un blockchain explorer (es. blockchain.com o etherscan.io)

Questo ti servirà per giustificare il pagamento se il cliente o l’Agenzia delle Entrate fanno controlli.

In breve:

  • La fattura si fa in euro, non in crypto
  • Devi solo specificare che sei stato pagato in Bitcoin o Ethereum
  • Usa un gestionale classico, ma aggiungi una nota con la crypto, il tasso di cambio e la data

Così resti perfettamente in regola, anche se vieni pagato in criptovalute.

Cosa Dice il Fisco: Tasse su Criptovalute in Italia 2025

Se ricevi pagamenti in criptovalute o se possiedi Bitcoin, Ethereum o altre crypto, è importante sapere cosa prevede il Fisco italiano nel 2025. Anche se le criptovalute non sono una “moneta a corso legale”, l’Agenzia delle Entrate le considera a tutti gli effetti attività finanziarie estere.

Vediamo insieme, in modo semplice, come funziona la tassazione.

1. Le criptovalute sono tassate?

Sì, ma solo in alcuni casi.
Nel 2025, paghi le tasse solo se realizzi una plusvalenza, cioè se vendi o converti le criptovalute ottenendo un guadagno.

✅ Esempio:

  • Ricevi 0.1 BTC quando vale 2.000€
  • Lo rivendi mesi dopo a 2.800€
    ➡️ Il guadagno è 800€, su cui paghi il 26% di imposta.

2. Cosa succede se ricevo un pagamento in crypto?

Ricevere un pagamento in criptovalute è come riceverlo in valuta estera.
Devi:

  • emettere fattura in euro, come visto prima
  • registrare il valore della criptovaluta nel momento in cui l’hai ricevuta
  • dichiarare l’eventuale guadagno solo quando (e se) converti in euro a un prezzo maggiore

➡️ Quindi: il pagamento in sé non è tassato, ma la rivendita sì, se hai guadagnato.

3. Devo compilare il Quadro RW?

Sì, se:

  • utilizzi un wallet non custodial (cioè con chiavi private solo tue)
  • oppure tieni le crypto su exchange esteri (come Binance, KuCoin, ecc.)

Il Quadro RW serve a dichiarare il valore delle tue criptovalute, anche se non hai guadagnato nulla. È obbligatorio e serve solo per monitoraggio fiscale.

4. Quando non paghi nulla

  • Se tieni le crypto ferme e non le vendi, non devi nulla (a parte il Quadro RW)
  • Se ricevi pagamenti in crypto e le converti subito senza guadagno, niente tasse
  • Se il valore totale delle tue crypto è sotto i 2.000 euro di giacenza media, non paghi tasse sulle eventuali plusvalenze

5. Puoi compensare le perdite

Se perdi valore (cioè vendi in perdita), puoi compensare con altri guadagni crypto nello stesso anno fiscale. In questo modo paghi meno tasse o niente.

In sintesi:

  • Le crypto sono tassate solo se ci guadagni vendendole
  • I guadagni si tassano al 26%
  • Devi compilare il Quadro RW se usi wallet esteri o privati
  • Nessuna tassa se non vendi o stai sotto soglia

Per stare tranquillo, ti consiglio di parlare con un commercialista esperto in criptovalute: eviti errori e ti spiega tutto in base al tuo caso.

Normativa Criptovalute in Italia: Cosa è Cambiato nel 2025

Nel 2025, la normativa italiana sulle criptovalute è diventata più chiara rispetto agli anni passati. Non ci sono più zone grigie: oggi è perfettamente legale ricevere pagamenti in Bitcoin, Ethereum e altre crypto, ma bisogna rispettare alcune regole fiscali e contabili.

Vediamo cosa è cambiato e cosa devi fare per stare in regola.

1. Le criptovalute sono mezzi di pagamento alternativi

Anche se le crypto non sono considerate “moneta a corso legale” come l’euro, possono essere usate per pagare beni e servizi, a patto che entrambe le parti (tu e il cliente) siano d’accordo.
Quindi sì, puoi accettare Bitcoin in Italia nel 2025, come metodo di pagamento alternativo.

2. Devi sempre convertire il valore in euro

Anche se il pagamento avviene in criptovaluta, per legge devi registrare il valore in euro al momento della transazione.
Questo è importante per:

  • emettere la fattura correttamente
  • calcolare l’IVA
  • tenere traccia dei guadagni per il fisco

3. I wallet non custodial vanno dichiarati come conti esteri

Se usi un wallet non custodial (cioè dove hai tu le chiavi private), il Fisco lo considera come un “conto estero”.
Quindi devi dichiararlo ogni anno nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Anche se non hai guadagnato nulla.

4. Cambia il regime fiscale: 26% sulle plusvalenze

Dal 2023 (e confermato nel 2025), i guadagni sulle criptovalute vengono tassati come quelli su azioni e obbligazioni:

  • paghi il 26% solo sul guadagno reale (cioè quando vendi a un prezzo più alto)
  • se non vendi, o se vendi in perdita, non paghi nulla

5. Crypto e antiriciclaggio

Chi riceve pagamenti in criptovalute regolarmente (es. ecommerce, studi professionali, ecc.) deve anche fare attenzione agli obblighi antiriciclaggio, come:

  • identificare il cliente, se serve
  • evitare transazioni sospette
  • tenere tracciabilità dei movimenti

In conclusione:

  • Sì, puoi accettare criptovalute in Italia nel 2025
  • Ma devi emettere fatture in euro, dichiarare i wallet e rispettare le regole fiscali
  • Il quadro normativo è chiaro e stabile, basta seguire le regole

Se hai dubbi, un commercialista aggiornato sul mondo crypto può aiutarti a fare tutto in modo corretto, senza rischi.

Plugin e Gateway per Accettare Criptovalute su Siti e Ecommerce

Se hai un sito, un ecommerce o un blog dove vendi prodotti o servizi, puoi iniziare ad accettare pagamenti in criptovalute in pochi minuti, proprio come fai con PayPal o carta di credito. Ti basta usare un plugin o un gateway di pagamento.

Vediamo insieme quali sono i migliori strumenti nel 2025 per ricevere Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute in modo sicuro, veloce e (quando vuoi) anche con conversione automatica in euro.

1. CoinGate

CoinGate è uno dei gateway crypto più semplici e usati.
✅ Cosa fa:

  • accetta oltre 70 criptovalute
  • puoi scegliere se ricevere in crypto o convertirle subito in euro
  • si integra con WooCommerce, Shopify, PrestaShop e altre piattaforme

➡️ Ottimo per: ecommerce, negozi online, freelance con sito vetrina

2. NOWPayments

Un altro servizio molto apprezzato.
✅ Cosa offre:

  • supporta tantissime crypto (Bitcoin, Ethereum, stablecoin, ecc.)
  • ha widget, bottoni e plugin per WordPress/WooCommerce
  • commissioni basse e pagamento istantaneo

➡️ Adatto per chi vuole gestire tutto da solo, anche senza usare un exchange

3. BTCPay Server

BTCPay Server è open source e gratuito.
✅ Cosa ha di speciale:

  • non paghi commissioni a terzi
  • pieno controllo dei fondi (ricevi direttamente nel tuo wallet)
  • ideale per chi ama l’autonomia totale

➡️ Serve un po’ più di configurazione tecnica, ma è perfetto per sviluppatori o chi vuole evitare piattaforme centralizzate.

4. Coinbase Commerce

Coinbase Commerce è il gateway ufficiale di Coinbase.
✅ I vantaggi:

  • interfaccia intuitiva
  • ricevi i pagamenti direttamente nel tuo account Coinbase
  • si integra con Shopify e WooCommerce

➡️ Consigliato se usi già Coinbase per comprare o gestire crypto.

5. Crypto.com Pay

Crypto.com offre anche un sistema di pagamento per negozi fisici e online.
✅ Cosa include:

  • app per POS fisici
  • plugin per ecommerce
  • cashback per chi paga con l’app Crypto.com

➡️ Interessante se vuoi accettare crypto anche in un negozio fisico, tipo bar o studio professionale.

Come si installa un plugin crypto su WooCommerce?

  1. Vai su Plugin > Aggiungi nuovo nel tuo WordPress
  2. Cerca “CoinGate” o “NOWPayments”
  3. Installa e attiva il plugin
  4. Inserisci le API o l’indirizzo del tuo wallet
  5. Testa con una piccola transazione

In meno di 10 minuti puoi iniziare a ricevere pagamenti in criptovalute sul tuo sito!

In sintesi:

  • Scegli il plugin che si adatta alla tua piattaforma
  • Puoi ricevere direttamente in crypto o convertirle in euro
  • I plugin sono facili da installare e funzionano come i pagamenti tradizionali

Ricevere pagamenti in Bitcoin o Ethereum sul tuo sito nel 2025 è semplice, sicuro e perfettamente legale.

Vantaggi e Rischi dei Pagamenti in Criptovalute

Accettare pagamenti in Bitcoin, Ethereum o altre criptovalute può essere una mossa intelligente per freelance, ecommerce e professionisti. Ma come tutte le cose, ha i suoi pro e contro. Vediamoli insieme con un linguaggio chiaro e diretto.

✅ Vantaggi Principali

1. Commissioni Basse
Le transazioni in crypto spesso costano meno rispetto a quelle con carte di credito o servizi tipo PayPal, perché non prevedono passaggi intermediari.Lightsparkb2binpay.com

2. Pagamenti più Veloci
Una volta confermata la transazione, i fondi arrivano nel wallet in pochi minuti. Zero tempi di attesa come nei bonifici bancari.Lightsparktcs.com

3. Accesso a Nuovi Clienti
Accettare crypto ti apre a un pubblico digitale e internazionale, sempre alla ricerca di aziende crypto-friendly.eurostartentreprises.com+2CoinStats+2Freeman Law+2

4. Maggiore Sicurezza
La blockchain è resistente alle frodi: le transazioni non possono essere modificate, il che elimina chargeback e contestazioni involontarie.uschamber.com

5. Privacy del Cliente
Il cliente non deve fornire dati bancari, solo l’indirizzo wallet. Le transazioni sono pseudonime, più distanti da un profilo identificabile.LightsparkLinkedIn

⚠️ Rischi da Considerare

1. Volatilità del Valore
Il prezzo delle criptovalute cambia rapidamente. Se ricevi un pagamento in criptovaluta e non lo converti subito, il valore può calare in breve tempo.LightsparkAInvestCointelegraph

2. Errori Irreversibili
Se invii crypto a un indirizzo sbagliato non c’è modo di recuperare i fondi. Le transazioni in blockchain non si possono annullare.uschamber.comWikipedia

3. Rischi Privacy e Tracciabilità
Anche se le transazioni sono pseudonime, alcuni tracker web possono collegarle a identità reali se incollate con il cookie del browser.arXiv

4. Regolamentazioni e Norme Antiriciclaggio
In Italia tutti i fornitori di servizi crypto devono stare in un registro ufficiale e rispettare regole AML (antiriciclaggio).globallegalpost.com

5. Rischi Sistemi Finanziari
Secondo la Banca d’Italia, l’esposizione delle aziende alle crypto può provocare instabilità finanziaria per via della volatilità. Servono regole chiare e trasparenza.AInvestCointelegraph

In Sintesi

VantaggiRischi
🚀 Commissioni ridotte📉 Volatilità del prezzo
⏱️ Pagamenti più rapidi⛔ Transazioni irreversibili
🌍 Nuovi clienti globali🔓 Privacy non totale
🔐 Nessuna frode o chargeback📝 Regole fiscali e AML
👤 Maggiore riservatezza clienti🏛︎ Monitoraggio finanziario

Accettare pagamenti in criptovalute oggi può essere un vantaggio competitivo. Ma è importante sapere dove si mettono i piedi: serve pianificazione, wallet sicuri e attenzione alla normativa. Se stai iniziando, l’approccio giusto è con piccoli importi e tanto controllo.

Consigli Utili per Iniziare Subito a Ricevere Criptovalute

Hai deciso di iniziare a ricevere pagamenti in criptovalute ma non sai da dove cominciare? Niente panico: ecco una serie di consigli pratici per iniziare nel modo giusto, evitando errori e facendo tutto in sicurezza.

1. Apri un wallet facile da usare

Per iniziare, ti consiglio un hot wallet custodial, come:

  • Coinbase Wallet
  • Binance Wallet
  • Trust Wallet

Questi wallet sono gratuiti, in italiano e perfetti per ricevere le prime crypto. Puoi scaricarli come app dallo store del tuo smartphone.

2. Fai una prova tra amici o colleghi

Prima di accettare pagamenti veri, prova a farti inviare una piccola somma (anche pochi centesimi in crypto) da qualcuno di fiducia. Così ti abitui a usare l’app, leggere le transazioni e capire come funziona la rete.

3. Aggiungi un pulsante “Paga in Crypto” sul tuo sito

Se hai un ecommerce o un sito vetrina, puoi integrare un plugin per accettare pagamenti in Bitcoin, Ethereum o stablecoin.
I più semplici da installare sono:

  • CoinGate (WooCommerce e Shopify)
  • NOWPayments
  • Coinbase Commerce

Con pochi clic i tuoi clienti potranno pagarti direttamente con criptovalute.

4. Conserva sempre le ricevute delle transazioni

Ogni pagamento ricevuto viene registrato sulla blockchain. Per maggiore sicurezza:

  • fai uno screenshot della transazione
  • conserva il link del blocco (block explorer)
  • abbina il pagamento alla fattura in euro, come richiesto dalla legge

5. Imposta subito un backup delle chiavi private

Molti wallet generano una frase di recupero chiamata “seed phrase”: scrivila su carta (non su file) e conservala in un posto sicuro. Se perdi il telefono o l’accesso all’app, è l’unico modo per recuperare i fondi.

6. Tieni parte dei fondi in stablecoin

Per proteggerti dalla volatilità, puoi convertire parte delle crypto ricevute in stablecoin (come USDT o USDC), che mantengono un valore stabile vicino all’euro o al dollaro.

7. Aggiorna il commercialista

Spiega al tuo commercialista che ricevi pagamenti in crypto. Non tutti sono esperti in materia, ma sempre più professionisti si stanno aggiornando. Può aiutarti a:

  • gestire la fatturazione elettronica
  • compilare il quadro RW
  • dichiarare eventuali guadagni

In sintesi:

  • Apri un wallet semplice e testalo con piccole cifre
  • Usa plugin o gateway per ricevere crypto su sito o ecommerce
  • Conserva prove e ricevute
  • Proteggi le chiavi private
  • Se serve, converti in euro o stablecoin
  • E, se hai dubbi fiscali, chiedi aiuto a un professionista

Con questi semplici passaggi, puoi iniziare da subito a ricevere pagamenti in criptovalute in modo sicuro e legale.

Disclaimer

Questa MiniGuida ha scopo puramente informativo e divulgativo. Le informazioni fornite sono basate su fonti affidabili e aggiornate al 2025, ma non costituiscono consulenza legale, fiscale o finanziaria.

Ogni situazione fiscale può variare in base al tipo di attività, alla residenza fiscale, alla tipologia di wallet utilizzato e ad altri fattori specifici.

Per operare in modo corretto e conforme alla normativa italiana sulle criptovalute, si consiglia sempre di consultare un commercialista abilitato o un esperto in fiscalità crypto prima di iniziare a ricevere pagamenti in criptovalute o dichiarare attività legate alle crypto.

L’autore e gli editori non si assumono alcuna responsabilità per eventuali errori, omissioni o conseguenze derivanti dall’uso delle informazioni contenute in questa guida.

Buona Navigazione con Le MiniGuide di Internet!

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