
Scopri cos’è DIMO, come funziona la piattaforma di mobilità Web3, come guadagnare condividendo i dati del tuo veicolo e come utilizzare il token DIMO in modo semplice e sicuro
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita costante dei progetti Web3 dedicati alla vita quotidiana. Non più solo criptovalute e finanza decentralizzata, ma applicazioni pensate per migliorare attività concrete come guidare, monitorare il proprio veicolo o gestire la manutenzione dell’auto. In questo contesto sta emergendo DIMO, una piattaforma innovativa che permette agli utenti di collegare la propria auto all’ecosistema Web3 e ottenere ricompense in token semplicemente condividendo i dati del veicolo.
Se hai letto qualcosa su DIMO, probabilmente ti sarai chiesto: “Come funziona esattamente?”, “Perché dovrei collegare la mia auto?”, “Quali dati vengono raccolti?” e “Cosa posso fare con i token?”. Domande più che legittime, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta all’idea di tokenizzare i dati automobilistici.
La realtà è che il settore della mobilità sta cambiando rapidamente. Oggi quasi tutte le auto moderne producono una grande quantità di informazioni: consumi, chilometraggio, diagnostica, posizione GPS, manutenzione e molto altro. Questi dati vengono normalmente utilizzati solo dalle case automobilistiche o dai servizi ufficiali. DIMO ribalta completamente questo approccio, restituendo all’utente il pieno controllo delle informazioni generate dalla propria auto e permettendo di trasformarle in un asset digitale di proprietà.
In pratica, grazie a un dispositivo compatibile o a un collegamento software, puoi registrare la tua auto su DIMO e iniziare a ricevere ricompense in token DIMO per aver condiviso i dati di guida e quelli diagnostici del veicolo. È un modo completamente nuovo di interagire con la propria auto, che unisce tecnologia blockchain, privacy, guadagni e strumenti utili per la gestione quotidiana del mezzo.
In questa MiniGuida di Internet ti spiegherò in modo semplice e completo cos’è DIMO, come funziona, cosa serve per iniziare, come si guadagnano i token e quali vantaggi pratici offre, il tutto con un linguaggio chiaro e alla portata di chiunque. L’obiettivo è permetterti di capire se DIMO può essere interessante per te, senza tecnicismi inutili e senza dare nulla per scontato.
Indice
- Cos’è DIMO: progetto, obiettivi e casi d’uso
- Come funziona DIMO: piattaforma, app e dispositivi
- Dispositivi DIMO (OBD/BLE): compatibilità auto e installazione
- Come registrare l’auto su DIMO: procedura passo-passo
- Come guadagnare token DIMO: rewards, punteggi e criteri
- Token DIMO: tokenomics, utilità e uso nell’ecosistema
- Privacy e dati su DIMO: cosa viene raccolto e come gestirlo
- Integrazioni DIMO: app, assicurazioni, manutenzione e servizi
- Come acquistare DIMO: wallet, exchange e rete supportata
- Costi, fee e requisiti: quanto costa usare DIMO
- Problemi comuni e soluzioni rapide (FAQ DIMO)
- Rischi e limiti: cosa considerare prima di iniziare
1. Cos’è DIMO: progetto, obiettivi e casi d’uso
DIMO è una piattaforma Web3 dedicata al mondo dell’automotive che permette agli utenti di raccogliere, gestire e monetizzare i dati generati dal proprio veicolo. L’idea alla base del progetto è semplice: ogni auto moderna produce una quantità enorme di informazioni, ma queste informazioni non appartengono all’automobilista. Con DIMO la situazione cambia completamente, perché il proprietario del veicolo diventa il vero titolare dei dati e può decidere come utilizzarli.
Un ecosistema Web3 per i dati del veicolo
DIMO consente di collegare l’auto tramite un dispositivo OBD dedicato o tramite integrazioni software compatibili. Una volta registrato il veicolo, la piattaforma raccoglie dati fondamentali come chilometraggio, posizione, diagnostica, stato dei sensori, consumi e manutenzione. Tutte queste informazioni vengono inviate all’app DIMO, dove l’utente può visualizzarle in tempo reale in modo chiaro e organizzato.
Un modello che restituisce valore all’automobilista
Nella maggior parte dei casi i dati raccolti dalle auto finiscono nelle mani dei costruttori, delle officine o dei servizi connessi. Con DIMO, invece, è l’utente a decidere come e se condividere i dati. La piattaforma premia gli automobilisti che scelgono di partecipare, offrendo ricompense in token DIMO per i dati generati e per le interazioni con l’ecosistema. In questo modo i dati diventano un vero e proprio asset, e non un semplice sottoprodotto della guida.
Un progetto non limitato alle ricompense
DIMO non è una piattaforma pensata solo per guadagnare. Gli utenti possono sfruttare i dati raccolti per monitorare la salute del veicolo, migliorare la manutenzione, ottenere informazioni diagnostiche e ricevere notifiche in caso di problemi. Questo rende DIMO utile anche per chi non è interessato ai token, ma vuole semplicemente avere un controllo più accurato della propria auto.
Un ecosistema in continua espansione
Attorno a DIMO stanno nascendo servizi aggiuntivi, come assicurazioni basate sui dati reali di guida, strumenti per la valutazione del veicolo, integrazioni con officine e applicazioni per il monitoraggio dei consumi. È un modello che mira a creare un vero e proprio marketplace della mobilità, dove i dati hanno un valore concreto sia per gli utenti sia per le aziende del settore.
In sintesi
DIMO è una piattaforma Web3 che permette di collegare la propria auto, raccogliere dati in modo sicuro, visualizzarli nell’app e ottenere ricompense in token DIMO. È un nuovo modo di interagire con il proprio veicolo, più trasparente, più utile e finalmente centrato sull’automobilista. Non si tratta solo di guadagnare token, ma di recuperare il controllo sulle informazioni che la tua auto produce ogni giorno.
2. Come funziona DIMO: piattaforma, app e dispositivi
Per capire davvero cosa offre DIMO, è importante vedere come funziona concretamente la piattaforma. Il progetto combina un’app mobile, un’infrastruttura Web3 e uno o più dispositivi per raccogliere i dati del veicolo. L’obiettivo è permettere a chiunque di collegare la propria auto, visualizzare le informazioni in tempo reale e ottenere ricompense in modo semplice e immediato.
La piattaforma DIMO: il centro di tutto
La piattaforma DIMO gestisce il flusso dei dati provenienti dal veicolo, li elabora e li rende disponibili all’interno dell’app. Tutte le informazioni vengono raccolte in forma chiara e facilmente consultabile. L’utente può controllare in qualsiasi momento lo stato del veicolo, eventuali notifiche diagnostiche, i consumi e lo storico dei percorsi.
A differenza dei sistemi tradizionali, DIMO non archivia i dati in modo proprietario: l’utente mantiene il pieno controllo e può decidere come utilizzarli. Questo è un aspetto centrale del progetto, perché introduce un modello totalmente diverso da quello usato dalle case automobilistiche.
L’app DIMO: monitoraggio semplice e immediato
L’app DIMO è lo strumento principale per interagire con la piattaforma. Una volta registrata la propria auto, l’app mostra una serie di informazioni utili, come:
- chilometraggio aggiornato
- posizione del veicolo
- diagnostica e codici di errore
- stato dei sensori
- notifiche per la manutenzione
- punteggio e ricompense accumulate
L’interfaccia è semplice e intuitiva, pensata per essere usata anche da chi non ha familiarità con strumenti tecnici. L’app permette anche di gestire i propri token DIMO, consultare il saldo e partecipare alle iniziative dell’ecosistema.
I dispositivi DIMO: come si collega l’auto
Per raccogliere i dati, DIMO utilizza dei dispositivi dedicati che si collegano alla porta OBD dell’auto. Questa porta è presente nella maggior parte dei modelli moderni e permette di leggere informazioni diagnostiche e di funzionamento.
Il dispositivo DIMO OBD è molto semplice da installare: si collega alla porta, si sincronizza con l’app e inizia subito a trasmettere i dati in modo sicuro. Per alcuni modelli di auto più nuovi, sono disponibili integrazioni software che permettono di collegarsi senza dispositivo hardware.
Il flusso dei dati: come avviene il collegamento
Una volta collegato il veicolo, i dati vengono trasmessi al dispositivo, che li invia alla piattaforma e successivamente all’app. L’utente può così visualizzare tutto in tempo reale. Ogni pacchetto di informazioni contribuisce all’attività dell’ecosistema e genera punteggio utile per ottenere token DIMO, che vengono accumulati nel proprio account.
Il processo è completamente automatico e non richiede configurazioni particolari. Una volta impostato, il sistema continua a funzionare senza interventi manuali.
Un sistema sicuro e decentralizzato
Uno degli aspetti più importanti riguarda la sicurezza. I dati non vengono gestiti da un soggetto centralizzato, ma passano attraverso un’architettura pensata per proteggere la privacy dell’utente. Tutte le informazioni possono essere condivise o meno in base alle preferenze personali. L’utente può decidere quali servizi accedere ai propri dati, mantenendo sempre il controllo.
In sintesi
DIMO funziona grazie all’integrazione tra app, piattaforma Web3 e dispositivi hardware. L’utente collega l’auto, visualizza i dati in tempo reale e partecipa a un ecosistema che valorizza le informazioni generate dal veicolo. È un sistema semplice, automatico e pensato per migliorare il rapporto tra automobilista e auto.
3. Dispositivi DIMO (OBD/BLE): compatibilità auto e installazione
Per utilizzare DIMO in modo completo è necessario collegare la propria auto tramite un dispositivo OBD o un modulo Bluetooth compatibile. Questo passaggio permette alla piattaforma di raccogliere i dati del veicolo in modo continuo e sicuro. La procedura è semplice, non richiede competenze tecniche e può essere svolta in pochi minuti. In questo capitolo vediamo quali sono i dispositivi disponibili, quali auto sono compatibili e come avviene l’installazione.
Cos’è il dispositivo DIMO OBD
Il dispositivo OBD di DIMO è un piccolo modulo che si inserisce nella porta diagnostica dell’auto. Questa porta, chiamata OBD-II, è presente nella maggior parte dei veicoli prodotti dopo il 2001 in Europa e dopo il 1996 negli Stati Uniti. Il modulo, una volta collegato, inizia a leggere i dati del veicolo e li invia direttamente all’app DIMO attraverso una connessione sicura.
Il dispositivo è progettato per funzionare senza interventi manuali. Una volta configurato, continua a raccogliere informazioni anche quando non usi l’app, aggiornando automaticamente il tuo profilo.
Compatibilità con la maggior parte delle auto moderne
La maggior parte delle auto in circolazione è compatibile con il dispositivo DIMO OBD. Modelli benzina, diesel, ibridi e molte auto elettriche possono essere collegate senza problemi. Per alcuni modelli, in particolare quelli più recenti, sono disponibili integrazioni software che permettono di connettere l’auto senza hardware aggiuntivo.
Per verificare la compatibilità è sufficiente consultare l’elenco ufficiale dei modelli supportati sul sito di DIMO. In caso di dubbi, l’app stessa suggerisce il tipo di dispositivo più adatto al tuo veicolo.
Installazione del dispositivo OBD
L’installazione è un’operazione semplice e alla portata di chiunque. Il dispositivo va collegato alla porta OBD-II, solitamente situata sotto il volante, vicino ai pedali o nella parte inferiore del cruscotto. L’app DIMO guida passo dopo passo durante la configurazione:
- collegare il dispositivo alla porta OBD
- accendere il veicolo o portarlo in modalità accessoria
- aprire l’app DIMO e cercare il dispositivo
- completare l’associazione attraverso il Bluetooth
In pochi secondi il modulo inizia a trasmettere dati alla piattaforma.
Alternative Bluetooth per auto più recenti
Alcune auto moderne dispongono già di sistemi di connettività avanzati. In questi casi DIMO può offrire integrazioni software o moduli Bluetooth che non richiedono il dispositivo OBD. La procedura è ancora più semplice: basta collegare l’auto tramite l’app, autorizzare l’accesso ai dati e completare l’attivazione. Questa soluzione è ideale per chi preferisce evitare l’installazione fisica dell’hardware.
Come sapere se il dispositivo funziona correttamente
L’app DIMO mostra in tempo reale lo stato della connessione. Se il dispositivo è installato correttamente, l’app inizierà a mostrare informazioni come posizione, chilometraggio aggiornato, stato della batteria e codici diagnostici. Se qualcosa non funziona, l’app mostrerà un messaggio di errore o suggerirà le correzioni necessarie.
In sintesi
I dispositivi DIMO permettono di collegare quasi qualsiasi auto alla piattaforma in pochi minuti. L’installazione del modulo OBD è semplice e immediata, mentre per alcuni modelli più moderni sono disponibili soluzioni Bluetooth o integrazioni software. Una volta installato, il dispositivo raccoglie e invia i dati del veicolo in modo continuo, rendendo l’esperienza DIMO completa e intuitiva.
4. Come registrare l’auto su DIMO: procedura passo-passo
Registrare la propria auto su DIMO è un’operazione semplice che richiede solo pochi minuti. L’obiettivo è collegare il veicolo all’app in modo sicuro, così da iniziare immediatamente a raccogliere dati e ottenere ricompense. Non servono competenze tecniche e l’intera procedura è guidata direttamente dall’app. In questo capitolo vediamo ogni passaggio nel dettaglio.
Installare l’app DIMO e creare un account
Il primo passo consiste nel scaricare l’app DIMO sul proprio smartphone. È disponibile sia per iOS che per Android. Una volta installata, l’app richiede la creazione di un account tramite email. Dopo la registrazione, ti verrà chiesto di confermare l’indirizzo di posta e impostare un metodo di accesso sicuro.
Una volta completato l’accesso, l’app mostra una schermata iniziale che invita a collegare la propria auto.
Aggiungere un nuovo veicolo
Per iniziare la registrazione dell’auto, è sufficiente selezionare l’opzione “Aggiungi veicolo” o una funzione equivalente presente nel menu principale. L’app chiede alcune informazioni di base, come la marca e il modello dell’auto. Questi dati consentono alla piattaforma di personalizzare l’esperienza e di verificare il metodo di collegamento più adatto.
Dopo aver selezionato il modello, l’app ti guiderà verso il metodo di connessione corretto, sia esso tramite dispositivo OBD o integrazione software.
Collegare il dispositivo OBD o la soluzione Bluetooth
Se il tuo veicolo utilizza un dispositivo OBD, il passo successivo consiste nell’inserirlo nella porta diagnostica dell’auto e avviare la procedura di associazione. L’app rileva automaticamente il dispositivo e propone la configurazione guidata. La procedura di pairing richiede di attivare il Bluetooth e, in alcuni casi, di portare il veicolo in modalità accessoria.
Nel caso di integrazioni Bluetooth o software, la procedura è ancora più semplice: basta seguire le istruzioni dell’app per autorizzare la connessione e l’accesso ai dati del veicolo.
Verificare la ricezione dei dati
Una volta collegato il dispositivo o completata l’integrazione software, l’app inizia a ricevere i dati dall’auto. La schermata principale mostrerà informazioni come la posizione, il livello di carburante o batteria, il chilometraggio e lo stato del veicolo.
Se una di queste informazioni appare correttamente, significa che il collegamento è stato completato. In caso contrario, l’app suggerisce alcune operazioni di controllo, come verificare la connessione Bluetooth o reinserire il dispositivo OBD.
Assegnare un nome al veicolo e completare la configurazione
Per rendere più chiara la gestione del veicolo, l’app invita l’utente a assegnare un nome alla propria auto. Questo passaggio è utile se si possiedono più veicoli o se si desidera identificare rapidamente il proprio mezzo. Dopo aver assegnato il nome, la registrazione è completata.
Da questo momento in poi, i dati dell’auto verranno sincronizzati automaticamente e contribuiranno alla generazione delle ricompense in token DIMO.
In sintesi
Registrare l’auto su DIMO richiede pochi passaggi: installare l’app, creare un account, selezionare il veicolo, collegare il dispositivo OBD o il modulo Bluetooth e verificare la ricezione dei dati. Una volta configurato, il sistema opera in modo automatico, aggiornando costantemente le informazioni del veicolo e permettendo all’utente di monitorare tutto in tempo reale.
5. Come guadagnare token DIMO: rewards, punteggi e criteri
Uno degli aspetti più interessanti di DIMO è la possibilità di guadagnare token in modo semplice utilizzando normalmente la propria auto. Il sistema delle ricompense è strutturato per premiare gli utenti che registrano il veicolo, mantengono attivo il dispositivo e condividono i dati necessari al funzionamento dell’ecosistema. In questo capitolo analizziamo come funziona il meccanismo delle ricompense, quali criteri vengono considerati e come massimizzare l’accumulo di token DIMO.
Come vengono generati i punti DIMO
Il sistema di rewards si basa su una struttura a punti. Ogni attività che coinvolge il proprio veicolo produce punti che, al termine del periodo stabilito, vengono convertiti in token DIMO. Le attività principali che generano punti includono la raccolta dei dati del veicolo, la regolarità d’uso dell’auto e la qualità delle informazioni trasmesse.
La raccolta dei punti avviene automaticamente. Una volta collegato il dispositivo o attivata l’integrazione software, l’app DIMO aggiorna i dati in tempo reale e li attribuisce all’utente senza necessità di interventi manuali.
Dati che influenzano le ricompense
Non tutti i dati hanno lo stesso peso. Alcuni parametri del veicolo contribuiscono maggiormente all’accumulo di punti. Tra i dati che hanno maggiore rilevanza ci sono il chilometraggio, la frequenza dei percorsi, lo stato della batteria o del carburante, la diagnostica e altre informazioni che descrivono il comportamento del veicolo.
L’obiettivo del sistema è premiare chi utilizza realmente l’auto e contribuisce con dati utili all’ecosistema DIMO. Veicoli fermi per lunghi periodi generano meno punti rispetto a quelli che producono dati regolarmente.
Ricompense legate alla qualità della connessione
Un altro elemento che influisce sulle ricompense è la continuità della connessione tra l’auto e la piattaforma DIMO. Se il dispositivo OBD o l’integrazione Bluetooth trasmettono dati in modo costante, la piattaforma assegna un punteggio più alto, premiando la qualità dei dati raccolti.
Se invece il veicolo non trasmette dati per diversi giorni, i punti accumulati possono diminuire. Per questo motivo, assicurarsi che il dispositivo sia correttamente installato è fondamentale per mantenere un livello costante di ricompense.
Conversione dei punti in token DIMO
Alla fine di ogni periodo di raccolta, i punti accumulati vengono convertiti in token DIMO. Il numero di token ottenuti dipende dal totale dei punti accumulati dagli utenti e dalla quantità di token destinati alle ricompense per quel periodo.
La conversione è automatica: non è necessario eseguire operazioni aggiuntive. L’app mostra il saldo aggiornato dei token e permette di consultarne la cronologia.
Come aumentare le ricompense in modo semplice
Non esistono scorciatoie per ottenere più token, ma ci sono alcune azioni semplici che possono migliorare il punteggio:
- mantenere il dispositivo OBD sempre collegato
- assicurarsi che l’app riceva dati regolarmente
- percorrere tragitti anche brevi con una certa regolarità
- mantenere il veicolo in buone condizioni diagnostiche
Questi comportamenti non richiedono sforzi aggiuntivi e permettono di ottenere il massimo dal sistema di rewards.
In sintesi
Guadagnare token DIMO è un processo automatico basato sulla raccolta dei dati del veicolo. Le ricompense dipendono dalla quantità e dalla qualità dei dati trasmessi, dalla regolarità d’uso dell’auto e dalla continuità della connessione con la piattaforma. Una volta collegato il veicolo, l’utente non deve fare nulla: il sistema aggiorna i punti e converte automaticamente i premi in token DIMO.
6. Token DIMO: tokenomics, utilità e uso nell’ecosistema
Il token DIMO è al centro dell’intero ecosistema e rappresenta lo strumento tramite cui vengono distribuite le ricompense, gestiti i servizi e incentivata la partecipazione degli utenti. Per capire come funziona la piattaforma è importante conoscere quali sono le caratteristiche del token, a cosa serve e come viene utilizzato all’interno dell’app. In questo capitolo analizziamo la tokenomics in modo chiaro, senza tecnicismi inutili.
Una tokenomics pensata per premiare gli utenti
La tokenomics del token DIMO è progettata per premiare chi contribuisce con dati reali e utili alla piattaforma. Il sistema di distribuzione si basa su un modello di emissione programmata che assegna una parte dei token agli utenti attivi. La quantità di token distribuiti cambia nel tempo, ma segue un sistema prevedibile e trasparente.
Il risultato è un’economia che favorisce l’uso continuo della piattaforma e incoraggia gli utenti a mantenere il proprio veicolo collegato, all’interno di un meccanismo sostenibile nel lungo periodo.
Utilità del token all’interno dell’ecosistema
Il token DIMO non è soltanto una ricompensa. Ha diverse utilità pratiche che lo rendono centrale nelle interazioni tra utenti, servizi e provider. Tra gli utilizzi principali ci sono la possibilità di accedere a servizi premium, sbloccare funzionalità aggiuntive e partecipare alle iniziative della piattaforma.
In futuro, la piattaforma prevede di ampliare il numero di servizi accessibili tramite il token, coinvolgendo partner esterni e creando un vero e proprio marketplace basato sui dati del veicolo.
Accesso ai servizi basati sui dati
Uno degli aspetti più interessanti del token DIMO è la sua integrazione con i servizi basati sui dati del veicolo. Gli utenti possono utilizzare i token per ottenere valutazioni approfondite della propria auto, accedere a diagnosi avanzate, ricevere offerte personalizzate o usufruire di servizi dedicati alla manutenzione.
Questo modello permette di trasformare i dati raccolti non solo in ricompense, ma anche in strumenti concreti per migliorare la gestione dell’auto.
Governance e partecipazione alla crescita del progetto
Il token DIMO ha una funzione anche nella governance del progetto. Gli utenti che detengono token possono partecipare alle proposte e alle decisioni future della piattaforma, contribuendo allo sviluppo dell’ecosistema. In questo modo gli automobilisti non sono semplici utilizzatori, ma diventano parte attiva del progetto.
Questo modello decentralizzato rende la piattaforma più trasparente e orientata agli utenti, evitando la presenza di un unico ente centrale che decide tutto.
Emissione dei token e sostenibilità del sistema
L’emissione del token DIMO avviene secondo un piano definito che stabilisce quanti token verranno distribuiti agli utenti e quanti saranno destinati allo sviluppo, alla governance e ai partner. Questo permette alla piattaforma di mantenere un equilibrio tra ricompense, crescita e sostenibilità.
Il sistema è progettato per evitare inflazione eccessiva, mantenendo un valore equilibrato nel tempo e favorendo un utilizzo sano e continuativo del token.
Come vengono utilizzati i token accumulati
I token guadagnati possono essere conservati, scambiati o utilizzati all’interno della piattaforma. L’app permette di visualizzare in ogni momento il saldo e mostra i servizi disponibili che possono essere pagati con il token.
Nel caso in cui l’utente voglia venderli, i token DIMO sono disponibili su diversi exchange, rendendo semplice la loro conversione in altre criptovalute.
In sintesi
Il token DIMO è uno strumento centrale nell’ecosistema Web3 dedicato alla mobilità. Serve per premiare gli utenti, accedere a servizi basati sui dati del veicolo, partecipare alla governance e sostenere la crescita della piattaforma. La tokenomics è costruita in modo trasparente e favorisce la partecipazione attiva degli automobilisti, creando un modello che valorizza i dati reali prodotti dalle auto moderne.
7. Privacy e dati su DIMO: cosa viene raccolto e come gestirlo
Uno dei temi più importanti quando si parla di DIMO riguarda la gestione dei dati del veicolo e la privacy degli utenti. Poiché la piattaforma raccoglie informazioni tecniche e comportamentali della tua auto, è fondamentale capire quali dati vengono trattati, come vengono utilizzati e quali controlli hai a disposizione. In questo capitolo analizziamo in modo chiaro e completo il funzionamento del sistema di privacy di DIMO.
Quali dati raccoglie DIMO
DIMO raccoglie esclusivamente i dati necessari al funzionamento dell’ecosistema. Si tratta principalmente di informazioni tecniche e diagnostiche che il veicolo produce in automatico. I dati tipicamente raccolti includono il chilometraggio, la posizione (se attivata), i codici di errore, lo stato della batteria o del carburante, i consumi e gli avvisi diagnostici.
Questi dati servono a fornire una panoramica completa dello stato del veicolo all’interno dell’app e a contribuire alla generazione delle ricompense. Non vengono raccolti dati non pertinenti o informazioni personali non necessarie.
Controllo dell’utente sui propri dati
L’utente mantiene sempre il pieno controllo sui dati raccolti da DIMO. La piattaforma si basa su un modello decentralizzato in cui è l’automobilista a decidere se e come condividere i dati. All’interno dell’app è possibile attivare o disattivare alcune categorie di informazioni, scegliere quali servizi possono accedere ai dati e revocare l’autorizzazione in qualsiasi momento.
Questo livello di controllo è pensato per offrire trasparenza e sicurezza, evitando il rischio che i dati siano utilizzati senza il consenso dell’utente.
Come vengono utilizzati i dati raccolti
I dati raccolti vengono utilizzati principalmente per due scopi: fornire informazioni all’utente e contribuire all’ecosistema DIMO. Dal punto di vista pratico, i dati permettono all’app di mostrare informazioni utili come la diagnostica in tempo reale, lo stato del veicolo e le notifiche per la manutenzione.
Allo stesso tempo, tali dati vengono utilizzati in forma anonimizzata o aggregata per alimentare l’ecosistema e generare ricompense. Questo processo permette alla piattaforma di migliorare i servizi basati sui dati senza compromettere la privacy degli utenti.
Protezione e sicurezza dei dati
DIMO utilizza un’infrastruttura che protegge le informazioni con sistemi di sicurezza avanzati. I dati sono crittografati e trasmessi tramite protocolli sicuri, riducendo al minimo il rischio di accessi non autorizzati. Il modello decentralizzato aiuta a evitare che le informazioni siano esposte a un singolo punto di vulnerabilità, aumentando la protezione della rete.
Inoltre, la piattaforma non vende i dati a terze parti senza il consenso esplicito dell’utente. La trasparenza è un valore fondamentale del progetto e uno degli elementi che lo distingue da molte soluzioni tradizionali nel settore automobilistico.
Possibilità di revocare il consenso
In qualsiasi momento l’utente può decidere di interrompere la condivisione dei dati. Rimuovendo il dispositivo, disattivando la connessione oppure revocando le autorizzazioni nell’app, il veicolo smette immediatamente di trasmettere informazioni. Questa possibilità garantisce un controllo totale e diretto sull’utilizzo del proprio veicolo all’interno della piattaforma.
In sintesi
DIMO raccoglie i dati necessari a far funzionare la piattaforma in modo efficiente, ma offre all’utente un controllo completo e trasparente su come tali dati vengono utilizzati. Il sistema è progettato per proteggere la privacy, utilizzare i dati in modo responsabile e permettere all’utente di revocare il consenso in qualsiasi momento.
8. Integrazioni DIMO: app, assicurazioni, manutenzione e servizi
Uno dei punti di forza di DIMO è la capacità di collegarsi a servizi esterni che utilizzano i dati dell’auto per offrire funzionalità aggiuntive. L’ecosistema non si limita alla semplice raccolta delle informazioni, ma mira a creare un ambiente completo in cui gli automobilisti possano ottenere vantaggi concreti, come valutazioni del veicolo, offerte assicurative personalizzate e strumenti per la manutenzione. In questo capitolo vediamo le principali integrazioni disponibili e come funzionano.
Integrazioni con app dedicate alla manutenzione
DIMO si integra con servizi di manutenzione digitale che permettono di monitorare lo stato del veicolo in modo più preciso. Grazie ai dati raccolti dal dispositivo OBD, l’app è in grado di segnalare in anticipo la necessità di interventi, come il cambio dell’olio, la revisione dei freni o la sostituzione della batteria.
Questi servizi aiutano l’automobilista a evitare problemi imprevisti e a gestire la manutenzione in modo più efficiente. Alcune integrazioni permettono anche di sincronizzare gli appuntamenti con officine partner, rendendo il processo ancora più comodo.
Collaborazioni con assicurazioni basate sui dati reali di guida
Uno degli ambiti più innovativi riguarda le assicurazioni. DIMO permette di condividere, in forma volontaria e autorizzata, i dati di guida con compagnie assicurative che offrono tariffe personalizzate. Questo modello, chiamato usage-based insurance, permette di ottenere premi più equi basati sul comportamento reale del conducente.
Le assicurazioni possono utilizzare dati come la frequenza dei percorsi, la durata dei viaggi o lo stato diagnostico del veicolo per proporre offerte più trasparenti e potenzialmente più convenienti rispetto ai modelli tradizionali.
Strumenti per la valutazione del veicolo
Grazie alla raccolta costante dei dati, DIMO può fornire una valutazione molto accurata dello stato del veicolo. Questa funzionalità è utile quando si desidera vendere la propria auto, ottenere una permuta o ricevere un’offerta da un concessionario. Le valutazioni basate sui dati reali permettono di ottenere stime più precise rispetto ai metodi tradizionali, spesso basati su valori generici.
Alcune app integrate offrono anche opzioni di vendita diretta o di verifica del valore di mercato del veicolo in tempo reale.
Integrazioni con app di monitoraggio dei consumi
Le app di monitoraggio dei consumi energetici e del carburante rappresentano un’altra integrazione molto utile. Grazie ai dati raccolti dal veicolo, è possibile avere una panoramica dettagliata dei consumi medi, dei costi di rifornimento e delle variazioni dovute allo stile di guida.
Per le auto elettriche, queste integrazioni permettono di monitorare lo stato della batteria, l’efficienza dei percorsi e l’autonomia in condizioni reali. Sono strumenti indispensabili per ottimizzare l’uso dell’auto e ridurre i costi di gestione.
Marketplace dei servizi in crescita
DIMO sta ampliando progressivamente il suo marketplace interno, che consente agli utenti di accedere a servizi e app partner direttamente dall’app principale. Questo marketplace è in continua espansione e, con il tempo, includerà ulteriori servizi legati alla mobilità, alla diagnostica avanzata, alle revisioni e ad altri strumenti utili per la gestione dell’auto.
L’obiettivo è creare un ecosistema completo che utilizzi i dati del veicolo come risorsa centrale per migliorare l’esperienza dell’automobilista.
In sintesi
Le integrazioni di DIMO permettono di sfruttare i dati raccolti dal veicolo per ottenere servizi utili come manutenzione intelligente, assicurazioni personalizzate, valutazioni del veicolo e monitoraggio dei consumi. Il marketplace è in crescita e rappresenta uno degli aspetti più promettenti della piattaforma, ampliando costantemente le possibilità offerte agli utenti.
9. Come acquistare DIMO: wallet, exchange e rete supportata
Acquistare il token DIMO è un’operazione semplice, soprattutto se hai già familiarità con gli exchange e i wallet. Anche chi è alle prime armi può farlo senza difficoltà, perché i passaggi sono pochi e ben guidati. In questo capitolo vediamo quali wallet utilizzare, quali exchange supportano il token e quale rete è necessaria per effettuare l’acquisto.
Su quale rete si trova DIMO
Il token DIMO è disponibile principalmente sulla rete Polygon, una blockchain veloce ed economica compatibile con l’ecosistema Ethereum. Utilizzare la rete Polygon è un vantaggio, perché permette di acquistare, scambiare e trasferire i token con commissioni molto basse rispetto ad altre blockchain.
Per acquistare DIMO è quindi necessario avere un wallet compatibile con la rete Polygon e un piccolo importo in MATIC per pagare le fee di transazione.
Wallet consigliati per acquistare DIMO
I wallet più utilizzati per interagire con il token DIMO sono MetaMask e Rabby. Entrambi permettono di configurare facilmente la rete Polygon e di gestire i token in modo intuitivo. MetaMask è generalmente la scelta più comune, soprattutto per chi è alle prime esperienze nel mondo crypto.
Per preparare il wallet:
- installa l’estensione o l’app del wallet
- aggiungi la rete Polygon (se non è già presente)
- conserva in sicurezza la tua frase di recupero
- assicurati di avere MATIC nel wallet per le fee
Una volta configurato, il wallet è pronto per ricevere e gestire i token DIMO.
Exchange che supportano DIMO
Il token DIMO è disponibile su vari exchange, sia centralizzati che decentralizzati. Gli exchange decentralizzati come Uniswap e QuickSwap sono molto comodi, perché permettono di acquistare il token direttamente dalla rete Polygon. Basta collegare il wallet, selezionare la coppia MATIC/DIMO o USDC/DIMO e completare lo swap.
Per chi preferisce gli exchange centralizzati, alcuni potrebbero elencare il token o fornire servizi indiretti. Tuttavia, al momento, i DEX sono la soluzione più semplice e immediata per acquistare DIMO.
Come effettuare l’acquisto su un DEX
Acquistare DIMO su un DEX richiede pochi passaggi. Dopo aver collegato il wallet, basta selezionare l’asset di partenza, come MATIC o USDC, e scegliere DIMO come token da ricevere. Il DEX calcolerà automaticamente il prezzo e mostrerà l’importo finale.
Una volta confermata l’operazione, il wallet chiederà un’ulteriore conferma per completare la transazione. Dopo pochi secondi, i token saranno disponibili direttamente nel tuo wallet.
Verificare il contratto ufficiale
Quando si acquistano token su un DEX è fondamentale verificare che il token selezionato sia quello ufficiale. I token non ufficiali possono avere nomi simili o loghi identici e rappresentano un rischio significativo. Il contratto ufficiale di DIMO è disponibile sul sito della piattaforma o su CoinGecko e CoinMarketCap.
Controllare il contratto richiede pochi secondi e permette di acquistare in sicurezza evitando errori.
Dove vedere i token dopo l’acquisto
Una volta completato lo swap, i token DIMO potrebbero non essere visibili nel wallet immediatamente. In questo caso è sufficiente aggiungere manualmente il contratto del token nella sezione relativa agli asset personalizzati. Una volta aggiunto, il wallet mostrerà il saldo aggiornato dei token.
In sintesi
Per acquistare DIMO è necessario utilizzare un wallet compatibile con la rete Polygon, avere un importo in MATIC per le fee e scegliere un DEX affidabile come QuickSwap o Uniswap. Verificare il contratto ufficiale è indispensabile per evitare rischi. Dopo l’acquisto, i token possono essere gestiti direttamente dall’app del wallet.
10. Costi, fee e requisiti: quanto costa usare DIMO
Uno dei vantaggi di DIMO è che non richiede abbonamenti costosi o competenze tecniche per essere utilizzato. Tuttavia, esistono alcuni costi e requisiti da conoscere prima di iniziare, così da evitare sorprese e capire esattamente quanto può essere conveniente utilizzare la piattaforma. In questo capitolo analizziamo nel dettaglio i costi principali, il prezzo dei dispositivi, le fee sulla rete Polygon e tutti i requisiti necessari.
Costo del dispositivo DIMO OBD
Il costo principale per iniziare a utilizzare DIMO riguarda il dispositivo OBD, che serve per raccogliere i dati dell’auto in modo continuo. Il prezzo può variare in base ai modelli disponibili e alle eventuali promozioni. Il dispositivo rappresenta un investimento una tantum e non richiede canoni o costi di attivazione.
Per molti utenti il costo è giustificato dal fatto che i dati raccolti permettono di ottenere token e servizi utili. Inoltre, il dispositivo può essere utilizzato su qualsiasi auto compatibile, anche in caso di cambio veicolo.
Costi legati alla rete Polygon
Poiché il token DIMO si trova sulla rete Polygon, ogni operazione legata al trasferimento dei token richiede una piccola quantità di MATIC come fee di transazione. Le fee su Polygon sono molto basse, spesso inferiori a una frazione di centesimo. Per questo motivo è sufficiente mantenere un piccolo saldo di MATIC nel wallet per gestire le operazioni più comuni.
Queste fee non rappresentano un costo significativo, ma sono necessarie per muovere i token in modo corretto all’interno della rete.
Costi di manutenzione del dispositivo
Una volta acquistato il dispositivo OBD non ci sono costi di abbonamento o spese ricorrenti. Il dispositivo funziona in autonomia e continua a trasmettere dati senza richiedere interventi particolari. L’unico impegno per l’utente è assicurarsi che sia correttamente collegato all’auto e che l’app riceva i dati in modo costante.
Il dispositivo è progettato per essere resistente e durare nel tempo, senza richiedere aggiornamenti o sostituzioni frequenti.
Eventuali costi dei servizi integrati
Alcune integrazioni dell’ecosistema DIMO potrebbero prevedere costi aggiuntivi. Ad esempio, servizi di valutazione avanzata del veicolo, pacchetti di manutenzione digitale o offerte assicurative potrebbero avere un prezzo. Tuttavia, in molti casi è possibile utilizzare il token DIMO come mezzo di pagamento, riducendo o compensando parte del costo.
La piattaforma permette di verificare in anticipo il costo di ogni servizio, evitando così spese inattese.
Requisiti per utilizzare DIMO
Per iniziare è necessario disporre di uno smartphone compatibile con l’app DIMO, un dispositivo OBD o una delle integrazioni disponibili e un wallet configurato sulla rete Polygon per gestire i token. Non sono richieste competenze avanzate: la piattaforma è pensata per essere accessibile anche a utenti inesperti.
È utile anche avere una connessione internet stabile sullo smartphone, poiché l’app deve ricevere i dati del veicolo in modo continuo.
In sintesi
Utilizzare DIMO ha costi contenuti e accessibili. Il dispositivo OBD rappresenta la spesa principale, mentre le fee sulla rete Polygon sono minime. Non ci sono abbonamenti obbligatori e la piattaforma permette di utilizzare i token DIMO per accedere a servizi aggiuntivi. Con pochi requisiti tecnici e costi ridotti, DIMO risulta una soluzione conveniente e pratica per monitorare la propria auto e ottenere valore dai dati generati.
11. Problemi comuni e soluzioni rapide (FAQ DIMO)
Anche se DIMO è progettato per essere semplice e intuitivo, può capitare di incontrare alcuni problemi durante l’uso quotidiano. Molti di questi inconvenienti sono facili da risolvere e spesso dipendono da impostazioni del dispositivo, del veicolo o dello smartphone. In questo capitolo analizziamo i problemi più comuni e le soluzioni rapide per tornare a utilizzare la piattaforma senza complicazioni.
Il dispositivo OBD non viene rilevato dall’app
Uno dei problemi più frequenti riguarda il riconoscimento del dispositivo OBD da parte dell’app. Questo può accadere per diversi motivi, come la mancanza di alimentazione del dispositivo o difficoltà nella connessione Bluetooth. Per risolvere il problema è utile controllare che il dispositivo sia inserito correttamente nella porta OBD e che il veicolo sia in modalità accessoria.
Se il dispositivo continua a non essere rilevato, è consigliabile riattivare il Bluetooth, riavviare l’app e verificare che lo smartphone non sia collegato ad altri dispositivi che potrebbero interferire.
I dati del veicolo non si aggiornano
A volte l’app potrebbe mostrare dati non aggiornati o informazioni incomplete. Questo può dipendere dalla connessione tra il dispositivo OBD e lo smartphone o da un’interruzione temporanea della trasmissione dei dati. In questi casi è utile controllare che il Bluetooth sia attivo, che l’app abbia le autorizzazioni necessarie e che il veicolo sia stato avviato recentemente.
Se il problema persiste, può essere necessario scollegare e ricollegare il dispositivo OBD o effettuare una nuova sincronizzazione tramite l’app.
L’app non mostra la posizione del veicolo
La posizione del veicolo è un’informazione utile, ma non sempre è disponibile. Questo può accadere se l’utente non ha autorizzato l’accesso alla localizzazione oppure se il dispositivo non ha rilevato un segnale GPS recente. Per risolvere il problema basta controllare le autorizzazioni dell’app nelle impostazioni dello smartphone e assicurarsi che la connessione sia stabile.
La posizione tornerà a essere aggiornata non appena l’app riceverà nuovi dati dal veicolo.
Il veicolo non genera punti DIMO
In alcuni casi gli utenti notano che il proprio veicolo non genera punti, nonostante sia correttamente collegato. Questo può dipendere da una ridotta attività del veicolo, da una mancanza di dati rilevanti o da un’interruzione temporanea della connessione. Il sistema di DIMO assegna punti basandosi sulla qualità e quantità dei dati generati, quindi è normale che veicoli fermi per molti giorni generino meno punti.
Per ripristinare la generazione dei punti, basta utilizzare normalmente il veicolo e assicurarsi che il dispositivo sia attivo.
Problemi con la connessione allo smartphone
Alcune difficoltà possono derivare dalla connessione Bluetooth dello smartphone. In questi casi è utile disattivare e riattivare il Bluetooth, riavviare l’app DIMO o eliminare e riconnettere il dispositivo OBD dall’elenco dei dispositivi Bluetooth. Questa procedura risolve spesso i problemi più comuni di sincronizzazione.
Errori di diagnostica non comprensibili
L’app DIMO mostra codici diagnostici del veicolo in caso di problemi tecnici. Questi codici possono essere difficili da interpretare per chi non ha familiarità con la meccanica. In questi casi l’app fornisce una breve spiegazione del codice e suggerisce eventuali azioni da intraprendere. Se il messaggio non è chiaro, è possibile consultare una guida esterna o rivolgersi a un’officina.
In sintesi
I problemi più comuni su DIMO sono generalmente semplici da risolvere e dipendono da connessioni intermittenti o autorizzazioni mancanti. Controllare la connessione Bluetooth, verificare le impostazioni dell’app e assicurarsi che il dispositivo OBD sia installato correttamente permette di risolvere la maggior parte degli inconvenienti in pochi minuti.
12. Rischi e limiti: cosa considerare prima di iniziare
DIMO offre un approccio innovativo alla gestione dei dati del veicolo e permette agli utenti di ottenere valore in cambio delle informazioni condivise. Tuttavia, come ogni piattaforma che utilizza tecnologie digitali e sistemi basati su token, presenta alcuni rischi e limiti che è bene conoscere prima di iniziare. Essere consapevoli di questi aspetti permette di utilizzare DIMO in modo più informato e senza aspettative irrealistiche.
Ricompense variabili nel tempo
Le ricompense in token DIMO non sono fisse e possono variare nel tempo. L’ammontare dei token distribuiti dipende dal numero totale di utenti, dalla quantità di punti generati e dal periodo di distribuzione. Questo significa che, anche mantenendo la stessa attività con il proprio veicolo, si potrebbero ottenere ricompense diverse da un mese all’altro.
La variabilità non rappresenta un problema in sé, ma è importante sapere che il sistema non garantisce guadagni costanti.
Valore del token non garantito
Come tutte le criptovalute, anche il token DIMO può oscillare nel tempo. Il suo valore dipende dal mercato, dalla crescita dell’ecosistema e dall’interesse degli utenti. Di conseguenza, il valore delle ricompense può aumentare o diminuire, anche in modo significativo. Chi utilizza la piattaforma deve quindi essere consapevole che i token ricevuti possono avere un valore variabile.
Dipendenza dal dispositivo hardware
Per molti utenti l’utilizzo di DIMO richiede l’acquisto e la corretta installazione di un dispositivo OBD. Anche se semplice da installare, il dispositivo può comunque essere soggetto a usura, malfunzionamenti o problemi di connessione. Inoltre, alcuni modelli di auto più vecchi o particolarmente complessi potrebbero richiedere soluzioni alternative.
Trasmissione dei dati e privacy
Sebbene DIMO offra un modello decentralizzato e trasparente per la gestione dei dati, la piattaforma richiede comunque la condivisione di informazioni relative al veicolo. Chi non si sente completamente a proprio agio nel condividere dati tecnici, diagnostici o di posizione potrebbe trovare questo requisito limitante.
Per ridurre eventuali preoccupazioni, l’app permette di gestire in modo dettagliato quali dati condividere, ma la trasmissione minima necessaria rimane essenziale per il funzionamento della piattaforma.
Necessità di connessione costante
Il corretto funzionamento del dispositivo e dell’app richiede una connessione costante tra il veicolo, il dispositivo OBD e lo smartphone. Interruzioni del Bluetooth, problemi con lo smartphone o mancanza di aggiornamenti possono influire sulla raccolta dei dati e, di conseguenza, sulle ricompense.
La piattaforma è progettata per rendere questi problemi rari, ma è comunque importante essere consapevoli che la qualità delle connessioni influisce sulle prestazioni.
Dipendenza dalla crescita dell’ecosistema
DIMO è un progetto in evoluzione e molte delle sue funzionalità più avanzate dipendono dalla collaborazione con app, assicurazioni, officine e partner esterni. La crescita del numero di servizi disponibili e del marketplace ha un ruolo fondamentale per aumentare il valore percepito dagli utenti.
Se lo sviluppo dell’ecosistema rallenta, alcune funzionalità potrebbero impiegare più tempo del previsto per diventare pienamente operative.
In sintesi
DIMO è una piattaforma innovativa, ma non priva di limiti. Le ricompense possono variare, il valore del token è incerto e la raccolta dei dati richiede una connessione costante e un dispositivo hardware funzionante. Conoscere questi aspetti permette di utilizzare la piattaforma con maggiore consapevolezza, evitando aspettative eccessive e sfruttando al meglio i vantaggi offerti.
sito ufficiale DIMO : https://www.dimo.org/
Conclusioni
DIMO introduce un modo completamente nuovo di rapportarsi alla propria auto, trasformandola da semplice mezzo di trasporto a una vera e propria fonte di dati di valore. La piattaforma permette di raccogliere informazioni utili, ottenere ricompense e accedere a servizi avanzati, il tutto attraverso un sistema semplice da configurare e pensato per l’utente comune. Tuttavia, come ogni tecnologia emergente, è importante valutare attentamente se l’utilizzo di DIMO sia adatto alle proprie esigenze.
Quando DIMO è davvero utile
DIMO è particolarmente indicato per chi vuole monitorare in modo accurato lo stato del proprio veicolo. Se sei interessato a conoscere consumi, diagnostica, manutenzione e posizione del mezzo, la piattaforma offre un sistema chiaro e immediato per accedere a queste informazioni. Allo stesso tempo, è utile per chi desidera ottenere valore dai dati generati dal proprio veicolo, grazie al sistema di ricompense basato sulle attività registrate.
Il progetto risulta vantaggioso soprattutto se utilizzi l’auto con regolarità e se sei interessato a sfruttare i servizi aggiuntivi dell’ecosistema, come valutazioni del veicolo, assicurazioni personalizzate e integrazioni con app dedicate alla manutenzione.
Per chi potrebbe non essere l’ideale
DIMO potrebbe essere meno adatto per chi non utilizza spesso il veicolo o non desidera condividere dati diagnostici e di utilizzo con una piattaforma esterna. Anche se la gestione dei dati è trasparente e offre un alto livello di controllo, è comunque necessario inviare alcune informazioni per permettere il corretto funzionamento del sistema.
Chi non è interessato alle funzionalità di manutenzione digitale, non vuole acquistare un dispositivo OBD o ha un’auto incompatibile potrebbe trovare la piattaforma meno adatta alle proprie esigenze.
Perché DIMO rappresenta un nuovo modello di mobilità
Uno degli aspetti più innovativi di DIMO è la possibilità di ottenere ricompense semplicemente utilizzando la propria auto. Questo modello valorizza dati che normalmente rimangono inutilizzati e permette agli utenti di trarne un beneficio diretto. È un approccio che mette al centro l’automobilista, offrendo strumenti reali per migliorare la gestione del veicolo.
Inoltre, la crescita dell’ecosistema DIMO promette una gamma sempre più ampia di servizi e applicazioni, che potranno aumentare l’utilità della piattaforma nel tempo. La combinazione di tecnologia Web3, raccolta dati e servizi dedicati rende DIMO uno dei progetti più interessanti nel settore della mobilità digitale.
In sintesi
DIMO ha senso per chi vuole migliorare il proprio rapporto con l’auto, monitorarne lo stato in tempo reale e ottenere valore dai dati generati. È una piattaforma semplice da utilizzare, con costi limitati e potenzialità in espansione. Chi utilizza spesso l’auto, vuole un sistema di monitoraggio avanzato e apprezza la possibilità di ottenere ricompense troverà in DIMO uno strumento utile e innovativo.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questa MiniGuida hanno finalità puramente informative e divulgative. I contenuti sono stati redatti con l’obiettivo di spiegare in modo semplice il funzionamento di DIMO, la gestione dei dati del veicolo, le ricompense in token e l’utilizzo della piattaforma. Nonostante l’accuratezza nella raccolta delle informazioni, i contenuti potrebbero non essere sempre aggiornati o riflettere cambiamenti successivi nelle tecnologie, nelle funzionalità o nelle modalità operative del progetto.
La MiniGuida non costituisce in alcun modo consulenza finanziaria, tecnica, fiscale o professionale. Le criptovalute, i sistemi basati su token e le applicazioni Web3 possono comportare rischi significativi, inclusi la perdita totale dei fondi, variazioni imprevedibili del valore dei token, problemi tecnici o interruzioni dei servizi. Ogni decisione di utilizzo della piattaforma, acquisto di dispositivi, partecipazione al sistema di ricompense o investimento nel token DIMO deve essere compiuta in autonomia e sulla base della propria situazione personale.
Nessuna parte di questo documento deve essere interpretata come un invito a investire, un incentivo economico o una raccomandazione personalizzata. L’utente è l’unico responsabile delle proprie scelte e dell’uso delle informazioni riportate. Gli strumenti, i siti e i servizi citati sono forniti esclusivamente a scopo illustrativo e possono cambiare o aggiornarsi nel tempo.
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